I NOSTRI MIGLIORI AUGURI!

Una settimana davvero critica quella appena trascorsa nell'ambito di tutta la competizione All Blacks. A noi della redazione ci piace narrare le vittorie e le sconfitte. Ma è anche un nostro dovere informare i nostri lettori che ci sono atleti che pur di prendere parte a questa stupenda competizione mettono a repentaglio la loro incolumità. Sono stati giorni opachi in relazione infortuni. Come abbiamo informato dell'infortunio occorso a Capitan Cosimino nel mese di novembre 2007 ci sembra giusto dare informazioni sugli infortuni occorsi a Nenenzo, Ronaldo e l'Avv.Peppone. L'infortunio meno serio è proprio quello dell'ultimo della lista: " Forte contusione alla gabbia toracica lato sx con leggera pressione sulla parete polmonare che ne sfovorisce, in maniera del tutto irrisoria, la normale dilatazione" così si legge nel referto medico dell'organizzazione. Ed infine "Si consigliano 10 gg. di assoluto riposo". Per quanto riguarda Nenenzo la situazione sull'infortunio ancora non è ben definita: " Lieve trauma distorsivo del ginocchio dx con possibile allungamento irregolare dei tendini" inoltre " diagnosi ancora del tutto irrisoria, in quanto si è in attesa di esame ecografico e/o risonanza magnetica" infine " si consigliano almeno 15gg. di assoluto riposo. Nel contempo si consigliano sedute ginnastica passiva e sedute di isometria per evitare l'irrigidimento e l'assottigliamento della muscolatura principale della gamba". Infine in merito all'infortunio di Ronaldo il responso è sempre approssimativo, ma le impressioni sono un pò più pessimiste: "Trauma distorsivo importante al ginocchio sx con relativo versamento, anche se di lieve entità. Al momento non si conoscono eventuali interessamento dei legamenti, anche se l'ipotesi è del tutto remota e improbabile. Si consigliano 20gg. di riposo e in seguito un programma rieducativo atletico aerobico e anaerobico".
Da parte di tutta la redazione e l'organizzazione dell'evento ai ns. 3 All Blacks vanno i nostri più sentiti auguri e di un pronto recupero.
La Redazione